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Che cosa fa un web designer? E quali sono le sue competenze?

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Le competenze di un web designer

Quella del web designer è una delle figure principali in qualunque progetto web.
E` responsabile dello sviluppo dell'interfaccia e dell'esperienza utente, frutto di un continuo e migliorativo lavoro di arricchimento e abbellimento grafico.
L'articolo prova a delineare una sorta di "inventario" delle skills e degli strumenti di un web designer.
In poche parole, cercheremo di capire

cosa fa un web designer

, esponendo varie ed eventuali competenze e tools.

HTML e CSS

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Conoscere i linguaggi di formattazione e sapersi destreggiare con i medesimi è, allo stesso tempo, punto di partenza e di forza.
I linguaggi HTML e CSS fanno l'ossatura e lo stile di qualunque sito web, fondamentali affinché quest'ultimo possa poi progredire verso l'interattività e la dinamicità.
Tuttavia, oggi, una clientela da accontentare sempre più celermente ha portato a fare dell'efficienza una parola d'ordine, con l'obiettivo di ridurre gli sforzi e massimizzare i risultati.

WYSIWYG e CMS

Tools come gli editor WYSIWYG e i CMS (acronimo di Content Management System) sono tra gli strumenti di riferimento del web designer per realizzare un sito web completo.

L'editor visuale, grazie ad un'interfaccia semplificata che genera in background il codice html necessario, restituisce nell'immediato il risultato conseguente ad un'azione o modifica applicata alla pagina (si pensi a Dreamweaver).

I CMS, come gli editor, svincolano il web designer da conoscenze di sviluppo web; una volta installati sul web server, permettono di creare e gestire siti dinamici, nonché di personalizzarne la grafica secondo le esigenze di design, anche grazie ai numerosi temi e fogli di stile già disponibili.
Sono dotati di un back-end automatizzato che si appoggia a un database interno al CMS per la memorizzazione dei dati e la ricerca dei contenuti.

Una domanda ricorrente è: quale CMS utilizzare?
A questo proposito esistono CMS specializzati, indirizzati alla pubblicazione di appositi contenuti (una wiki, un blog, un forum, un giornale online ecc.; si pensi a Prestashop e a Magento, specificamente pensati per l'e-coomerce), e CMS come Wordpress, Joomla, Drupal, che tendono a essere più flessibili e consentire la gestione di diversi tipi di contenuti.
Ma, per quanto editor visuali e CMS possano essere flessibili, un sito web potrebbe presentare un aspetto poco personalizzato senza un intervento sul codice sorgente che vada a renderlo più coerente ai suoi intenti.

Responsive web design e framework

In un'ottica multipiattaforma, il responsive web design è diventato basilare; in italiano si traduce "adattivo" ma, significato letterale a parte, in cosa consiste?
Parliamo di una tecnica ormai essenziale nella realizzazione di siti accessibili che consente un adattamento grafico automatico al dispositivo coi quali vengono visualizzati (computer con diverse risoluzioni, tablet, smartphone, web tv), riducendo al minimo la necessità dell'utente di ridimensionare i contenuti.

A questo proposito, le media query (ad opera della versione 3 dei CSS) hanno introdotto una logica condizionale nel panorama dei CSS, rendendo possibile il ricorso al design responsivo attraverso i fogli di stile, senza dimenticare tecniche di impaginazione quali flexbox e grid che conferiscono di per sé al layout carattere responsivo; in precedenza tali tecniche di adeguamento stilistico richiedevano il necessario intervento di JavaScript

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Nel panorama dei CSS (come di tanti altri linguaggi), il lavoro di grandi aziende, come anche il contributo della comunità degli sviluppatori, ha dato vita a veri e propri framework (quali Bootstrap, per il design responsivo, o React, per applicazioni web e contenuti dinamici), ovvero tools di sviluppo composti da librerie di modelli e altri strumenti ideati per velocizzare lo sviluppo.
L'idea alla loro base parte dall'assunto che molte delle interazioni con l'utente presentano un codice di fondo medesimo; il framework risparmia la scrittura di questo codice allo sviluppatore, creando una infrastruttura generale che gli permette di concentrarsi sulle vere funzionalità dell'applicazione.

Altre competenze di un web designer

Anche il fotoritocco e la manipolazione di immagini digitali sono di potenziale pertinenza del web designer, il che implica dimestichezza di quei software che offrono innumerevoli possibilità creative, permettendo di applicare tecniche professionali utilizzate per il trattamento delle immagini (si pensi a Photoshop).

Oltre a creare grafica per il web, un web designer potrebbe anche essere abile a disegnare loghi e icone (Illustrator, Fireworks, Sketch).
Usiamo il condizionale perché tali compiti caratterizzano maggiormente la figura del graphic designer, specie in progetti dalle dimensioni estese, ma nulla esclude capacità ed esperienza di un web designer nel campo del graphic design.

Con la grafica tridimensionale, l'animazione computerizzata e le applicazioni multimediali, le

competenze di un web designer

prendono un'impennata evidente, ma anche qui è bene ricordare la presenza di figure dedicate, vedi il grafico multimediale e anche lo sviluppatore.
Il coinvolgimento di quest'ultimo è conseguenza della complessità di alcuni tools (Adobe Animate), che possono prevedere il ricorso a linguaggi di scripting attraverso i quali applicare comportamenti agli oggetti e ai fotogrammi dell'animazione, come anche arrivare a creare vere e proprie applicazioni internet, anche di una certa complessità.

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